Cabris
Autentico villaggio provenzale appollaiato a 560 m d’altezza, Cabris offre una delle più belle viste panoramiche sull’Ovest delle Alpes Maritimes e il vicinissimo Var.
UN VILLAGGIO A BALCONE SUL PAESE DI GRASSE
Belvedere e vecchie pietre
Si passeggia nelle stradine strette a scala circondate da vecchie case in pietra grigia. Cabris ha un ricco patrimonio d’edifici religiosi, tra gli altri la chiesa del 17° secolo e quattro cappelle di campagna costruite nei quattro angoli del villaggio. Restano solo poche rovine e i resti del muro di cinta del castello feudale costruito nel 997 sopra il villaggio ma dal piazzale Mirabeau il paesaggio si apre sulla Baie de Cannes, le isole di Lérins, il golfo della Napoule, il massiccio dell’Estérel e il lago di St Cassien. Questo ambiente in piena natura alle porte del paese offre molti percorsi pedestri (attraverso il GR 51) e delle gite in VTT.
ULIVETI, ACQUA E PALME PER SIMBOLI
Un angolo di natura sul filo dell’acqua
Salendo verso la place Mirabeau non dimenticatevi della palma del villaggio sul quale si racconta che sia l’ultimo esemplare a questa altezza. L’acqua, altro simbolo di Cabris, si festeggia in luglio per commemorare il suo arrivo nel villaggio nel 1931 attraverso un canale di 20 km, dopo anni di distribuzione misurata garantita dalla guardia campestre che trasportava delle tonnellate d’acqua issate sul carretto da Spéracédes. La ”grosse fontaine” nel cuore del villaggio mostra il busto del sindaco dell’epoca per onorare questa iniziativa.
UNO SPIRITO LETTERARIO
L’ombra del Petit Prince e altri visitatori illustri
L’effigie del Petit Prince presente un po’ dappertutto a Cabris ci ricorda che la Comtesse de Saint-Exupéry madre dello scrittore aviatore visse qui per 40 anni dal 1934 al 1971. André Gide, Albert Camus e Jean Marais abitarono o soggiornarono a lungo e regolarmente nel villaggio dove l’art de vivre sereno e piacevole contribuiva a ispirare la loro arte.